L’asma è una malattia caratterizzata da sintomi respiratori variabili nel tempo
e per intensità (affanno, respiro corto, costrizione toracica e tosse), insieme a una
limitazione del flusso d’aria durante l’espirazione.1
L’asma, in particolare l’asma grave, si accompagna frequentemente a patologie concomitanti che
possono incrementare i sintomi respiratori e ridurre il controllo della malattia.1
Una di queste è la rinosinusite cronica con poliposi nasale, in presenza della
quale l’asma può anche essere più severo e più difficile da
controllare.1,2
quando rimane non controllato nonostante l’aderenza alla terapia inalatoria
alla dose massima e il trattamento di fattori di rischio
quando il suo controllo richiede la terapia inalatoria alla dose massima
Elaborazione grafica di dati da Box 2-2, Ref. 1
nell’ultimo anno si sono verificati almeno 2 attacchi d’asma che hanno richiesto l’utilizzo di
farmaci corticosteroidi orali
nell’ultimo anno si è verificato almeno 1 attacco grave d’asma che ha richiesto
il ricovero in ospedale
quando vi è uno scarso controllo dei sintomi
Elaborazione grafica di dati da Box 2-2, Ref. 1
Quando pensiamo all’«asma non controllato» bisogna pensare non solo ai tipici attacchi
d’asma che possono portare al ricovero in ospedale, ma anche a
sintomi che possono manifestarsi più frequentemente, come:1
possono variare nel tempo in frequenza e intensità1
Per capire se vi è uno scarso controllo dei sintomi, poche domande possono
aiutare.
Hai avuto sintomi
dell’asma durante
il giorno più di 2
volte in una
settimana?
Ti sei svegliato di
notte per l’asma?
Hai usato farmaci
al bisogno
(broncodilatatori)
più di 2 volte in
una settimana?
L’asma ha limitato
le tue attività?
Elaborazione
grafica di dati da Box 2-2, Ref. 1
Se si risponde “SÌ” ad almeno 3 di queste domande, è probabile che l’asma sia non
controllato1 ed è arrivato il momento di parlarne con il proprio medico di
fiducia.
La rinosinusite cronica con poliposi nasale è un’infiammazione cronica associata a rigonfiamenti
benigni della mucosa delle cavità nasali, chiamati polipi nasali.3
Questa patologia si manifesta con sintomi persistenti di:4,5
Nella rinosinusite cronica con poliposi nasale i sintomi più severi e più frequenti sono
congestione nasale o perdita dell’olfatto.5
I sintomi della rinosinusite cronica con poliposi nasale si sviluppano lentamente nel tempo e la
malattia viene tipicamente diagnosticata tra i 40 e i 50 anni di età.4
Solitamente la rinosinusite cronica con poliposi nasale è trattata con rimozione chirurgica dei
polipi da parte dell’otorino, oppure con farmaci come i corticosteroidi orali
(“OCS”).4,5
Tuttavia, in presenza di asma grave, i polipi nasali tendono a riformarsi frequentemente nel
tempo (“recidive”).2
Chi soffre sia di asma grave sia di rinosinusite cronica con poliposi nasale:
Presenta un asma più difficile
da controllare2
Con maggiore rischio di
incorrere in attacchi
d’asma2
Presenta sintomi di rinosinusite
cronica con poliposi nasale
più severi2
Con polipi nasali che di
frequente tendono a
recidivare2
Frequenza delle due patologie
Dati epidemiologici e clinici dell’asma grave e della rinosinusite cronica con poliposi nasale
indicano che queste due patologie spesso coesistono e sono strettamente collegate tra
loro.2
In Italia si stima che siano circa 300.000 i pazienti affetti da asma
grave.6
Circa 4 pazienti con asma grave su 10 soffrono anche
di rinosinusite cronica con poliposi nasale 7
La rinosinusite cronica con poliposi nasale è più frequente tra i pazienti con asma grave che
nella popolazione globale.4
Infiammazione
I meccanismi infiammatori alla base di asma grave e rinosinusite cronica con poliposi nasale
possono essere simili:2
L’asma è un’infiammazione cronica delle basse vie aeree (bronchi).8
La rinosinusite cronica con poliposi nasale è un’infiammazione cronica delle alte vie
aeree (cavità nasali).8
Se coesistenti, asma grave e rinosinusite cronica con poliposi nasale possono
condividere lo stesso tipo di
infiamazione, che va sotto il nome di «infiammazione di tipo 2».2,
8, 9
Eosinofili
Nell’infiammazione di tipo 2 giocano un ruolo chiave alcuni globuli bianchi chiamati
«eosinofili».9
Sapere quanti eosinofili abbiamo nel sangue è molto facile, basta una
semplice analisi del sangue.
È stata dimostrata una correlazione tra i livelli di eosinofili nel sangue e gli esiti
dell'asma, come gli attacchi gravi e il livello di controllo
dell'asma9
I pazienti che soffrono di asma grave hanno livelli di eosinofili nel sangue
più elevati se presentano anche rinosinusite cronica con poliposi nasale.10
I pazienti che soffrono sia di asma grave sia di rinosinusite cronica con
poliposi nasale hanno anche un maggior numero di eosinofili nella mucosa
nasale e questo si associa con la riduzione dell'olfatto.2
Global Initiative for Asthma. Global Strategy for Asthma Management and Prevention, 2024. Disponibile al link: https://ginasthma.org/2024-report/ (ultimo accesso: 19/09/2024).